Genere: storico, drammatico, guerra
Attori principali: Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh, Arturo Muselli, Giuseppe Brunetti, Gianluca Di Gennaro, Johannes Wirix, Silvia D'Amico, Cecilia Bertozzi, Paolo Bonacelli, Pietro Angelini, Mario Russo, Giustiniano Alpi, Luca Chikovani, Giorgio Cantarini, Andrea Ferrara e Lucas Tavernier
Paese di produzione e anno di uscita: Italia 2023
Sceneggiatura: Edoardo De Angelis, Sandro Veronesi
Musiche: Robert Del Naja
Produttori: Edoardo De Angelis, Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza, Paolo Del Brocco, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri
TRATTO DA UNA STORIA VERA
Trailer del film:
Trama: 1940, Seconda Guerra Mondiale. Salvatore Todaro(Pierfrancesco Favino) è un comandante della Marina Militare con un destino inscritto nel nome, a capo del sommergibile Cappellini nonostante un incidente gli abbia provocato forti dolori alla schiena che lo autorizzerebbero ad accettare la pensione di invalidità (come la moglie Rina(Silvia D'Amico), stanca di saperlo lontano e in pericolo, vorrebbe che facesse). Ma Todaro non sa stare lontano dai flutti. Durante la sua ennesima missione avvista una nave belga che, malgrado il Belgio sia formalmente neutrale, attacca il sommergibile italiano. Il comandante e la sua squadra rispondono al fuoco e affondano la nave. Ma Todaro decide di mettere in salvo i naufraghi, agganciandoli al suo sommergibile per trascinarli verso il porto neutrale e sicuro di Santa Maria delle Azzorre, e accettando il rischio di navigare in emersione fino a destinazione. Perché la legge del mare per lui conta di più della legge della guerra!
Commento: Un film che fa molto "Dunkirk" di Christopher Nolan (e per questo non è perfetto - per chi non conoscesse questo film, lo vada a cercare sul mio blog e capirà), ma che a sto giro intrattiene nettamente di più in quanto la storia alla base è interessante; è poi diretto in maniera ferma e con degli ottimi piani sequenza; la sceneggiatura e l'idea, soprattutto, di questi monologhi detti dagli attori stessi che fanno da sottofondo quando non c'è la musica ad accompagnare (che quando c'è, è molto orecchiabile) mi è piaciuta molto; anche la trovata di aggiungere un po' di commedia l'ho, per l'appunto, trovata carina! Pierfrancesco Favino si conferma ancora essere uno dei pochi attori italiani in circolazione a saper recitare bene (a tal proposito, vi consiglio "L'ultima notte d'Amore", un thriller noir uscito a marzo di quest'anno in cui l'ho amato tantissimo - più di quanto l'ho amato qui). Peró ecco: forse l'unico piccolo difetto che nutre (e che lo rende per questo simile a Dunkirk) è che la storia, nonostante intrattenga a bestia e dimostra che l'idea di raccontarla per 3/4 all'interno di un sottomarino era quella giusta, tratta un semplice salvataggio! Per carità, ci sta un sacco (e se il film mi è piaciuto, c'è un motivo); però ...... non so, ho avuto come l'impressione che forse poteva essere raccontato qualcos’altro! Giusto per animare di più la storia, ma ve lo dico: è solo un parere soggettivo! Perché, al di là di ciò, non mi è veramente dispiaciuto! Ad averne di film così! Dategliela un'occasione: sono sicuro che non ve ne pentirete!
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