giovedì 19 agosto 2021

American Sniper (2015) ***

Regia: Clint Eastwood 

Genere: azione, guerra, biografico, drammatico
Attori principali: Bradley Cooper, Sienna Miller, Luke Grimes, Jake McDorman, Cory Hardrict, Kevin Lacz, Navid Negahban, Kyle Gallner, Sam Jaeger, Sammy Sheik, Mido Hamada, Eric Close, Eric Ladin, Brian Hallisay, Leonard Roberts, Ben Reed, Elise Robertson, Keir O'Donnell, Max Charles, Marnette Patterson, Jonathan Groff, Owain Yeoman e Tim Griffin

Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA 2015

Sceneggiatura: Jason Hall
Musiche: Walt Martin, John Reitz, Gregg Rudloff, Alan Robert Murray, Bub Asman
Produttori esecutivi: Tim Moore, Jason Hall, Sheroum Kim, Bruce Berman

TRATTO DA UNA STORIA VERA E DALL'OMONIMA AUTOBIOGRAFIA DI CHRIS KYLE

Trailer del film:

Trama: Chris Kyle(Bradley Cooper), texano che cavalca tori e non manca un bersaglio, ha deciso di mettere il suo dono al servizio degli Stati Uniti, fiaccati dagli attentati alle sedi diplomatiche in Kenia e in Tanzania. Arruolatosi nel 1999 nelle forze speciali dei Navy Seal, Kyle ha stoffa e determinazione per riuscire e ottenere l'abilitazione. Perché come gli diceva suo padre(Ben Reed) da bambino lui è nato "pastore di gregge", votato alla tutela dei più deboli contro i lupi famelici. Operativo dal 2003, parte per l'Iraq e diventa in sei anni, 1000 giorni e quattro turni una leggenda a colpi di fucile. Un colpo, un uomo! Ben presto, però, si renderà conto che la lontananza dalla moglie Taya(Sienna Miller), ogni volta contraria alle sue numerose partenze per la guerra, i figli e i numerosi reduci è l'unica cosa che oscura il suo mirino!

Commento: Diciamo che dopo "Sully", il regista mi ha un po' incuriosito. Per questo ho deciso di guardare un altra sua opera, così da vedere se potevo in qualche modo rivalutarlo o meno. Posso dire, infatti, che la pellicola seguente non è male in quanto il tema principale è quello della guerra ed è ispirato a una storia vera, proprio come il film citato all'inizio. Presenta un livello di violenza abbastanza inaudita, ma comunque sopportabile (almeno se si ha la giusta età) e ci sono giusto un paio di scene che fanno scendere qualche lacrima. Le uniche due cose che, purtroppo, lo mettono in una situazione d'inferiorità sono la presenza di troppe scene comiche e poi il finale, poiché non era secondo le mie aspettative. Infatti, per quanto riguarda il primo punto, ritengo che un film di guerra debba essere prevalentemente di genere drammatico e non comico. Qui, per l'appunto, le due cose si invertono e non mi va tanto bene! Per fare un esempio, l'attore protagonista Bradley Cooper tende quasi sempre a scherzare in più o meno ogni scena e questo non permette allo spettatore di immergersi il quella che è e si aspetta che sia una vera atmosfera di guerra. Poi, lasciatemelo dire, ci sono giusto un paio di scene che, secondo me, potevano essere pensate un pochino meglio prima di essere girate! Passando, invece, al secondo punto, anche se non c'è molto da dire, non credevo che si sarebbe concluso nel modo in cui ho visto, in quanto, appunto, inaspettato. Ma d'altronde, ognuno può averla pensata diversamente. In conclusione, mi sento di dire che lo vedrei comunque di nuovo se mi dovesse capitare sott'occhio in un futuro lontano. In effetti, tutto sommato, non è affatto noioso e di questo sono molto contento. Però, purtroppo, mi vedo costretto a dargli tre stelle anziché quattro, il che è un dispiacere perché, secondo me, meritava di più. Sì, lo so che per molti di voi rappresenta un cult, ma  ahimè, non ci posso fare niente! Vediamo se magari Clint Eastwood mi convincerà con altri suoi film.

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