venerdì 4 aprile 2025

Rapito (2023) ****

Regia: Marco Bellocchio 

Genere: drammatico, storico
Attori principali: Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Enea Sala, Leonardo Maltese, Andrea Gherpelli, Samuele Teneggi, Corrado Invernizzi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni, Paolo Calabresi, Renato Sarti e Fabrizio Contri 

Paese di produzione e anno di uscita: Italia, Francia, Germania; 2023

Sceneggiatura: Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli, Edoardo Albinati, Daniela Ceselli
Musiche: Fabio Massimo Capogrosso 
Produttori esecutivi: Patrick Carrarin, Alessio Lazzareschi, Maurizio Feverati

TRATTO DA UNA STORIA VERA

ISPIRATO AL LIBRO "IL CASO MORTARA" DI DANIELE SCALISE

Trailer del film: 

Trama: Bologna, 1858. Edgardo Mortara(Enea Sala), un bambino ebreo di quasi sette anni, viene sottratto alla sua famiglia e consegnato al "Papa Re" Pio IX(Paolo Pierobon). La motivazione ufficiale fornita dal Diritto canonico è che a sei mesi il bambino era stato battezzato e dunque non può che ricevere dalla Chiesa un'educazione cattolica che lo "liberi dalle superstizioni di cui sono imbevuti gli ebrei". I genitori di Edgardo, Salomone(Fausto Russo Alesi), detto "Momolo", e Marianna(Barbara Ronchi), non si rassegnano e continuano a cercare di riavere il figlio, sollevando un caso internazionale che vedrà schierati contro il Papa la comunità ebraica mondiale, la stampa liberale e persino Napoleone III. Ma Pio IX non teme la disapprovazione di nessuno, rispondendo alle richieste di restituire Edgardo alla sua famiglia con un "non possum" e il sorriso serafico di chi si ritiene al sopra delle umane regole. E nonostante il clima sia quello risorgimentale, la Chiesa, contando esclusivamente sulla sua sedicente inviolabilità, rimane inamovibile! 

Commento: Mamma mia se mi è piaciuto! Già dopo la prima oretta, stavo gridando al capolavoro, poichè funzionava in tutto! Ottima regia; fotografia di una cupezza che sembrava un film horror; musiche terrificanti (in senso positivo); attori uno più bravo dell'altro (soprattutto Paolo Pierobon che interpreta Papa Pio IX in maniera strepitosa) e un'idea alla base semplicemente geniale! Un bambino di soli 7 anni di nome Edgardo Montana che viene rapito dal Vaticano in quanto era stato battezzato in segreto a soli pochi mesi dalla nascita e che non poteva, per il diritto canonico, essere educato da persone non cristiane ....... BASTA, avevano vinto tutto già in partenza! Va poi sottolineata la presenza di alcune scene senza dubbio memorabili e toccanti! E per di più, si parla non solo del lato oscuro della Chiesa ai tempi dell'Unità d'Italia, ma anche di differenza tra religioni, ovvero l'ebraismo e il cristianesimo. Insomma, si stava a dei livelli addirittuta, forse, superiori dello stesso "Killers of the flower moon" di Martin Scorsese, per me! Poi però, ahimè, nell'ultima mezz'ora, il film perde la sua potenza e il tutto viene chiuso in maniera un pochino troppo sbrigativa, secondo me! Di conseguenza, si arriva alla fine leggermente amareggiati! Ma non tanto da negare la bellezza in toto del film che, comunque, è da ritenersi RIUSCITO ..... A 300° XD! Peccato davvero, però! Marco Bellocchio è un altro regista che con il cinema ci sa fare e il fatto che con questo prodotto si sia fatto molta strada, mi ha "fatto", appunto, molto piacere! Consigliato veramente (nonostante, mannaggia, il misero difetto detto sopra)!! Speriamo di vederlo ai David di Donatello!

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